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APERTURA STRAORDINARIA martedí 30 Aprile
LUCIANO DAMIANI
PASSATO, PRESENTE, FUTURO
idea artistica di Anna Ceravolo e Carla Ceravolo
Continuano le celebrazioni per il centenario della nascita di Luciano Damiani.
Al Teatro di Documenti, il “suo” capolavoro architettonico, due eventi imperdibili
permettono al visitatore di scoprire uno degli artisti teatrali piú innovativi di tutti i tempi.
Pittore e disegnatore, poi scenografo, costumista, regista, architetto e costruttore di teatri,
Luciano Damiani nasce a Bologna nel 1923.
Dapprima artista visivo, inizia a creare le sue prime scenografie al Teatro la Soffitta dove Sandro
Bolchi cura le regia, ma è presto richiamato da Paolo Grassi, che rimarrà sempre
un suo grande ammiratore, al Piccolo Teatro di Milano, dove con Strehler forma il binomio
teatrale piú fecondo del teatro del Novecento.
I teatri di prosa e lirici gli aprono le porte.
Numerosi gli spettacoli che porterà in scena al Teatro alla Scala che, nel 1990, gli dedica una
grande mostra.
I suoi bozzetti verranno poi esposti al Louvre, ai Magazzini del Porto di Salonicco, capitale
europea della Cultura, all‘Accademia di Brera, all‘Accademia di Francia e a
Villa Pamphilj a Roma.
All‘apice del successo, Damiani dopo aver lavorato nei piú importanti teatri
d‘Europa, sceglie di creare il suo teatro, nascerà: cosí: il Teatro di
Documenti, spazio unico al mondo, segno tangibile delle sue idee sul teatro maturate in una vita.
Qui Damiani, fino al 2007, anno della scomparsa, svilupperà una personalissima
ricerca sulla messinscena, sulla parola teatrale e sull‘attore.
parte prima
da venerdí 12 a venerdí 19 aprile 2024 ore 20,45
sabato riposo
domenica ore 17.30
MOSTRA – SPETTACOLO
cura della mostra e guida Carla Ceravolo
selezione drammaturgica e regia Paolo Orlandelli
interventi recitati e cantati con
Luca Lo Destro, Cristina Maccà, Federica Raja, Mauro Toscanelli
musica dal vivo Kim Mi Hee foto Renato Ferrero
Carla Ceravolo, direttore artistico del Teatro di Documenti dopo Damiani, e che per oltre
vent‘anni ha lavorato con lui anche al completamento del Teatro, ha ideato un allestimento che attraversa
l‘intera opera dell‘artista.
“Accoglieró gli spettatori e li guideró nel percorso della mostra per far loro scoprire
l‘evoluzione artistica di Damiani, dai primi bozzetti, straordinarie opere d‘arte comunque, alla
creazione totale del Teatro di Documenti che il pubblico percorrerà interamente.
La decisiva rivoluzione artistica di Damiani è quella di strappare la scenografia dalla sudditanza della regia
e di farla trionfare come strumento autonomo di lettura dell‘opera da portare in scena.
Nella sua storia, si individuano delle “tappe” fondamentali che ci ricordano i “periodi” che
caratterizzano tanti pittori, Picasso su tutti.
Non è un caso che Damiani nasca come artista visivo.
L‘obiettivo che ci siamo posti non è puramente celebrativo, non si limita ad un omaggio doveroso
e affettuoso, ma si prefigge di accompagnare il pubblico nel processo di creazione di un artista, di avvicinarlo alle sue
scoperte, di descriverne l‘evoluzione e il metodo di lavoro contestualizzati in quell‘epoca storica che
coincide con la vita stessa dell‘artista, un ampio squarcio del Novecento segnato da guerre, ricostruzioni, e
da un rinnovamento, in campo teatrale mai visto prima, a cui Damiani ha dato un contributo di primo piano”.
Carla Ceravolo
parte seconda
da lunedí 22 a venerdí 26 aprile 2024 ore 18.00 – 22.00
giovedí25 aprile ore 10.00 – 14.00
sabato 27 e domenica 28 aprile 2024 ore 15 – 19.00
MOSTRA IMMERSIVA DI VIDEO INSTALLAZIONI
progetto della mostra e cura Anna Ceravolo
video artista e installazioni Renato Ferrero
allestimento Paolo Orlandelli
musiche Carmelo Emanuele Patti
Luciano Damiani nasce all‘arte come pittore.
Taciturno e introverso durante l‘infanzia e la giovinezza, riverserà nel disegno e nella pittura il suo straripante
mondo interiore.
Sarà poi la scenografia la sua dimensione ideale quando scopre, nel confronto con i testi e con la musica delle opere
liriche, il mezzo per affermare una interpretazione critica dei contenuti.
Non solo pittore, non solo ideatore della scena teatrale, dunque, ma assertore di una visione autonoma e di una lettura
personale delle opere che vanno in scena.
E se in questo senso noi dobbiamo riconoscere a Damiani di essere stato il fondatore della “scenografia critica”,
non possiamo eludere la prepotente bellezza dei suoi bozzetti.
In questa mostra prevale, di essi, la qualità di opera d'arte, di essere dei quadri, piú che di fungere come
strumenti di lavoro per una realizzazione scenografica o di un costume, che sarebbe il ruolo basilare di un bozzetto.
È per questo motivo che abbiamo ideato una mostra immersiva con videoinstallazioni sulla scorta dei molti eventi
dedicati a grandi artisti nelle nostre città perché il Visitatore, grazie a un linguaggio espositivo
coinvolgente, possa incontrare l‘opera di un uomo geniale, e possa stupirsi.
Anna Ceravolo
biglietti: 15€, ridotti 12€, tessera 3€
prenotazioni: teatrodidocumenti@libero.it
tel. 06 455 485 78 – 328.8475891
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